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Una
feroce lotta per il potere tra le più potenti famiglie di
Roma.
Nel
1277, una feroce lotta per il potere si scatena in occasione del
conclave. Dopo sei mesi di sede vacante, la famiglia Orsini riesce a
far eleggere un proprio esponente. Il nuovo pontefice,
Niccolò III,
si propone di arginare lo strapotere di Carlo
D’Angiò, re francese
di Napoli e senatore di Roma, ma mira anche a consolidare le fortune
della famiglia. In breve gli Orsini assumono il controllo di Roma, di
Viterbo e del collegio cardinalizio. Tuttavia le ambizioni del papa e
di suo cugino, il cardinale Matteo Rubeo, obbligano alcuni membri
della famiglia, come Orso, podestà di Viterbo, e Perna,
spinta da un
amore proibito, a sacrificare i loro stessi sentimenti. Ma
l’ascesa
della dinastia viene interrotta da un evento imprevedibile, che
esporrà gli Orsini alla vendetta dei loro tanti nemici. In
cerca di
riscatto, gli Orsini scopriranno che farsi campioni degli ideali di
libertà può essere un obiettivo più
gratificante del dominio. Da
Bologna a Palermo, passando per Firenze, Viterbo e Roma, si faranno
quindi protagonisti delle lotte tra guelfi e ghibellini, per le
autonomie comunali e dei Vespri siciliani, imprimendo la loro mano
sul ricco affresco dell’Italia tardomedievale. Questa
è una storia
di potere, di fede, di amore e di sangue. Questa è la storia
della
famiglia Orsini, i Lupi di Roma.
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